L’inseminazione artificiale è la tecnica di fecondazione assistita più diffusa e come vedremo tra poco può rivelarsi utile in diverse situazioni. Quando una coppia ha problemi di fertilità e non riesce a concepire solitamente il primo passo consigliato è proprio quello dell’inseminazione artificiale, ma può ricorrere a questa tecnica anche una donna single che desidera avere un bambino. Le percentuali di successo variano in base a diversi fattori, ma possiamo dire che oggi sono stati raggiunti ottimi risultati e sono moltissime le coppie che sono riuscite a portare a termine una gravidanza grazie all’inseminazione artificiale.
Purtroppo, i costi sono ancora piuttosto alti perchè spesso e volentieri si è costretti a rivolgersi ad una clinica privata. Dal 2014 la fecondazione assistita eterologa, rivolta alle donne single che desiderano avere un figlio senza lo sperma del proprio partner, è stata approvata anche in Italia. Tuttavia gli ospedali pubblici che offrono questa possibilità sono ancora pochi e le liste d’attesa (anche per quella classica) sono davvero molto lunghe.
Inseminazione artificiale: come funziona
L’inseminazione artificiale è la tecnica di fecondazione assistita più semplice ed è quindi il primo passo da compiere se si desidera avere un bambino e sussistono problemi di fertilità. E’ indicata in diverse situazioni ossia:
- Coppie con problemi di sterilità dalle cause sconosciute;
- Donne che presentano problemi di ovulazione o alterazioni del collo uterino;
- Uomini con difetti dello sperma (motilità, concentrazioni di spermatozoi, ecc.);
- Uomini sterili, con sperma privo di spermatozoi;
- Uomini portatori di patologie genetiche gravi;
- Donne single.
La procedura standard prevede l’inseminazione intrauterina: vengono prelevati dei campioni di spermatozoi dal partner, che successivamente vengono impiantati all’interno dell’utero della donna. Nel caso di donne single o uomini con problemi di sterilità, lo sperma utilizzato è quello di un donatore ma la procedura è la medesima. Prima di procedere all’impianto vero e proprio la donna viene sottoposta a cicli di trattamenti ormonali.
Inseminazione artificiale: quali sono le percentuali di successo?
Molte donne si chiedono quali siano le percentuali di successo dell’inseminazione artificiale, ma purtroppo oggi in Italia per questioni di privacy nessuna clinica rende pubblici i dati quindi è difficile avere delle statistiche attendibili. Si parla spesso di una percentuale di successo che può andare dal 10 al 15% per ogni ciclo di trattamento, ma va precisato che i fattori che possono influenzare l’esito sono parecchi (età della donna, situazione specifica, ecc.).
I costi e le strutture per l’inseminazione artificiale
Come abbiamo già accennato, in Italia l’inseminazione artificiale viene praticata anche nelle strutture ospedaliere convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale. Tuttavia le liste d’attesa sono spesso lunghissime e non sempre si ha la possibilità di aspettare così tanto tempo. Di contro, le cliniche private sono parecchie ma i costi in questi casi sono davvero molto elevati: per l’inseminazione artificiale omologa (con il seme del partner) si va dai 2.000 euro in su per ogni trattamento. Le donne single invece spendono in media quasi il doppio: dai 4.000 euro in su a trattamento. E’ quindi evidente che si tratta di una procedura davvero costosa, che non tutti purtroppo possono permettersi.