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Portale Bimbo Salute e Gravidanza Beta HCG: i valori di riferimento nel sangue e come interpretare i risultati

Beta HCG: i valori di riferimento nel sangue e come interpretare i risultati



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La beta HCG (gonadotropina corionica) è conosciuta anche come l’ormone della gravidanza perchè la sua produzione inizia subito dopo il concepimento. Nelle donne che quindi non sono in dolce attesa la beta HCG è quasi completamente assente ed è per questo motivo che tale esame permette di diagnosticare una gravidanza sin dalle primissime settimane. Come vedremo tra poco, i valori di gonadotropina corionica tendono a variare nel corso della gestazione. Nelle primissime fasi della gravidanza la beta HCG raddoppia rapidamente, mentre intorno alla 10 settimana tende a stabilizzarsi.

Questo ormone si può rilevare nel sangue e viene misurato per diverse ragioni: permette infatti di diagnosticare una gravidanza precocemente ma anche di controllare come evolve la situazione durante la gestazione. Se infatti i livelli di beta HCG risultano troppo bassi, potrebbero indicare condizioni anche gravi come il rischio di aborto spontaneo o una gravidanza extrauterina. Se al contrario sono troppo alti potrebbero dipendere da una datazione errata della gravidanza ma anche da un parto gemellare.

Beta HCG: quando fare l’esame

L’esame del sangue che rileva la beta HCG può essere effettuato per diagnosticare con certezza una gravidanza in atto sin dalle primissime settimane. Si tratta però di un esame importante anche quando questa condizione è stata accertata e quindi nelle prime settimane di gestazione. Come abbiamo visto infatti permette di controllare che tutto proceda correttamente e che non vi siano problematiche come l’aborto spontaneo o una gravidanza extrauterina. Per questo motivo, nelle prime settimane di gravidanza la beta HCG rientra tra gli esami del sangue di routine che consentono di avere il quadro della situazione.

I valori di riferimento della beta HCG

Test-ovulazioneI valori di riferimento di questo ormone nel sangue variano a seconda della settimana di gravidanza. Il test viene considerato positivo quando nelle urine vengono rilevati quantitativi superiori a 10 mU/ml (in questo caso la misurazione è quella tipica dei test di gravidanza usa e getta). Nel sangue invece, i valori della beta HCG ad inizio gravidanza e quindi intorno alla 4 settimana di gestazione dovrebbero essere compresi tra 45 e 1175. Questo indica una gravidanza in atto, ma come abbiamo accennato i valori di questo ormone nel sangue aumentano rapidamente nei primi giorni di gestazione.

Bisogna considerare che la beta HCG raddoppia ogni 2-3 giorni nelle donne incinte. Il picco massimo avviene intorno alla 11 settimana di gravidanza ed è pari a 227.000 mU/ml. Spesso risulta complesso monitorare in autonomia i valori di questo ormone quindi è sempre consigliabile rivolgersi al ginecologo per qualsiasi chiarimento nello specifico.

Valori HCG alti o bassi in gravidanza: che significa?

Come abbiamo detto, se i valori della beta HCG risultano più alti o più bassi del normale in gravidanza significa che potrebbero esserci condizioni pericolose da monitorare. Se infatti i dosaggi risultano inferiori alla norma, potrebbero indicare una gravidanza extrauterina o un aborto spotaneao. Se invece sono alti potrebbero semplicemente significare che si aspettano due gemelli o che la datazione della gravidanza non è stata correttamente calcolata.

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