L’ingorgo mammario è un problema che riguarda molte neomamme e può verificarsi sia nei giorni immediatamente successivi al parto, sia nel bel mezzo dell’allattamento. Alcune donne sperimentano questo disturbo quando il bambino ha ormai 5 o 6 mesi e altre addirittura a fine allattamento, quindi non esiste un momento preciso in cui si può presentare questo problema. Quello che è certo è che l’ingorgo mammario non è mai piacevole, perchè è il più delle volte accompagnato da una sensazione di indolenzimento e di dolore al seno e ai capezzoli. Come vedremo tra poco, si tratta di un problema risolvibile con diversi metodi ma quello più infallibile è proseguire l’allattamento, in modo da svuotare il seno dal latte in eccesso.
Le cause dell’ingorgo mammario
L’ingorgo mammario è dovuto alla presenza di latte in eccesso: si verifica in sostanza quando la mamma produce più latte di quello che viene succhiato dal bambino. Nella maggior parte dei casi questo disturbo è dovuto ad una scarsa regolarità nell’allattamento oppure ad un’interruzione di questo. Se per esempio la mamma è affetta da mastite e per via del dolore è costretta a cessare l’allattamento al seno, è possibile che si verifichi un ingorgo mammario perchè il latte continua ad essere prodotto e si accumula dentro agli alveoli. Per prevenire questo problema, il neonato dovrebbe essere allattato almeno ogni 8 ore e se questo non avviene è possibile che si verifichi un ingorgo mammario.
Ingorgo mammario: i rimedi della nonna
Per risolvere il gonfiore ed il dolore tipici dell’ingorgo mammario è possibile sperimentare alcuni rimedi della nonna, che nei casi meno gravi si rivelano molto efficaci. Prima di assumere farmaci quindi vale la pena provare con queste soluzioni meno invasive.
Svuotare il seno dal latte
La prima cosa che si dovrebbe fare in caso di ingorgo mammario è svuotare il seno dal latte in eccesso e il più frequentemente possibile. Se non è possibile proseguire l’allattamento si può ricorrere ad un tiralatte: è piuttosto doloroso ma si tratta della soluzione più efficace per risolvere questo problema.
Impacchi freddi
Gli impacchi freddi intorno al capezzolo possono essere molto utili per ridurre il dolore ed il gonfiore, ma non sono quasi mai sufficienti per risolvere il problema dell’ingorgo.
Metodo della pressione inversa
Il metodo della pressione inversa non è invasivo e può rivelarsi davvero efficace. Consiste nel distendersi sul letto ed esercitare con le dita una pressione costante attorno al capezzolo, ruotando nel frattempo le dita in tutte le direzioni. In tal modo il seno dovrebbe ammorbidirsi ma si tratta di un’operazione che deve essere fatta per un bel po’ di tempo quindi bisogna avere pazienza.
Farmaci per alleviare l’ingorgo mammario
Non esistono farmaci in grado di risolvere il problema dell’ingorgo mammario: l’unica via per porre fine a questo fenomeno è estrarre il latte e allattare il più frequentemente possibile. Tuttavia, nei casi più gravi per alleviare il dolore può essere assunto dell’Ibuprofene, ma solo se consigliato dal proprio medico perchè durante l’allattamento i medicinali dovrebbero essere evitati.