La scuola steineriana sta prendendo sempre più piede anche in Italia, ponendosi come un’alternativa interessante rispetto agli istituti che si basano invece sul metodo Montessori. Parliamo in entrambi i casi di scuole private, perchè ad oggi quelle pubbliche sono gestite in modo più libero e non fanno riferimento esplicito ad uno o all’altro metodo. Per quanto riguarda in particolare la scuola steineriana, negli ultimi anni il numero dei bambini iscritti nella nostra Penisola è aumentato notevolmente ed i motivi sono diversi.
I principi di base delle scuole steineriane sono, dal punto di vista prettamente pedagogico, sicuramente molto validi. Naturalmente ci sono persone in accordo e altre che invece esprimono critiche in merito ai metodi adottati in questi istituti, specialmente per quanto riguarda la retta da pagare ed il ruolo dei genitori.
Scuola steineriana: i principi dell’insegnamento
Per quanto riguarda i principi dell’insegnamento, la scuola steineriana è differente rispetto a quella montessoriana anche se alcuni aspetti sono comuni. In entrambi i casi, per esempio, viene valorizzata la manualità del bambino e data molta importanza alle attività artistiche e al rispetto della natura. La scuola steineriana però è più codificata e “rigida” per quanto riguarda il metodo, mentre quella montessoriana può ispirarsi a diverse correnti, non tutte necessariamente codificate in modo preciso.
Le scuole steineriane puntano in modo particolare sull’intelligenza manuale, esortando i bambini al divertimento attraverso il gioco manuale ma anche alla pratica di veri e propri lavori come per esempio quello a maglia. Questo può essere considerato il fulcro della scuola steineriana, che si distingue da quelle tradizionali proprio perchè improntata sulla manualità piuttosto che sull’apprendimento teorico.
Il ruolo attivo dei genitori nella scuola steineriana
I genitori nelle scuole steineriane hanno un ruolo attivo, del tutto differente rispetto a quello previsto dalle scuole tradizionali. La retta innanzitutto dovrebbe essere calcolata sulla base delle reali capacità economiche della famiglia, ma non solo. Ogni genitore ha il dovere di partecipare alle operazioni di pulizia e di riordino della scuola, in modo da fornire al proprio bambino un insegnamento che per questo metodo è fondamentale. I ragazzi infatti agiscono per emulazione ed è importante che siano i più grandi a insegnare loro come ci si comporta, attraverso azioni concrete ed osserabili quotidianamente.
Scuola steineriana sì o no?
Al giorno d’oggi le scuole alternative come appunto quella steineriana e quella montessoriana sono sempre più diffuse ed è quindi normale che i genitori si trovino in difficoltà nel momento dell’iscrizione del proprio figlio. Quando si parla di educazione infantile non è mai facile prendere una decisione, perchè si ha paura di compromettere lo sviluppo del proprio bambino o di influenzare le sue scelte future.
Per questo motivo prima di tutto è importante informarsi in modo adeguato, partecipando magari ad una delle giornate a “porte aperte” che sono fatte appositamente per comprendere meglio il metodo dell’insegnamento proposto. Al di là dei principi di base, in ogni città potrebbero esserci delle leggere differenze tra una scuola Waldorf e l’altra quindi vale sempre la pena conoscere questo mondo da vicino.